Giuseppe Festa Salani Editore — 119 pagine Cento passi per volare di Giuseppe Festa è il racconto delicato di un bambino che ha perso la vista dai primi anni di vita. Il mondo sembra solo oscura presenza perché Lucio fa ormai fatica a ricordare le forme delle cose, anche se sa di averle viste, molti anni prima. Ma com’erano? Questa è una domanda a cui lui non sa dare risposta. Però c’è un mondo in cui ogni cosa sembra ritornare: è la montagna con i suoi larici e i suoi profumi, dove pochi si avvicinano e dove Lucio riesce a riacutizzare i suoi sensi e a renderli verità e qualcosa di tangibile. In montagna il ragazzino va spesso con la zia Bea, una donna che lui adora e con cui riesce ad essere se stesso. Per questo l’avventura che vivranno rafforzerà ancora di più il loro legame di amicizia e riuscirà a far scoprire a Lucio il suo mondo interiore, “vedendolo” per la prima volta. In un giorno di autunno, quando il bosco ha il colore del rosso intenso, Lucio e Bea sentono un rumore strano: è il richiamo di un aquilotto rapito da un gruppo di bracconieri. La sola cosa da fare è avvisare la forestale e nel frattempo cercare di fermare i criminali in attesa delle forze dell’ordine. In Cento passi per volare questo difficile compito toccherà proprio a Lucio e alla zia Bea. |
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Riccardo Gazzaniga Rizzoli — 236 pagine Lo sport non è fatto solo di vittorie e di sconfitte. |
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Annalisa Strada Il castoro — 120 pagine | Un libro di racconti illustrati con CD musicale. Nove canzoni da ascoltare e cantare per imparare i miti più noti nella storia dell’umanità! |
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Cristiano Cavina Marcos y Marcos — 170 pagine Era l’avventuroso Pinna Morsicata del Clan di Muso Lungo, saltava sulle onde a perdifiato. La cicatrice sulla pinna lo rendeva unico, speciale. Adesso invece si lascia trasportare dalla corrente, lontano dal suo Clan, senza rotta né compagnia. Pinna Morsicata ha perso la gioia, e quando un delfino perde la gioia, perde tutto. Si è spezzato il cuore con le sue pinne e non vuole parlarne con nessuno: pensa solo a scomparire in fondo al mare. Che buio, laggiù. Tutto quel mare che ti schiaccia, nemmeno una creatura intorno. Poi, di colpo, una voce. C’è un pesce giallo a forma di valigia. “Ho un guasto alle code, continuo a colare a picco, potresti nasarmi in su?” Unire le rotte è necessario. “Porto al sicuro questo pesce a spigoli e poi sparisco di nuovo con la mia tristezza” pensa Pinna Morsicata. Ma è difficile scomparire come si deve, quando ci si ritrova qualcuno tra le pinne. Spigolo conosce tutte le lingue del mondo d’acqua. Ha navigato in molti mari. Anche lui ha perso qualcosa. Nuotando pinna a pinna, si sorride, si litiga e si scambiano i segreti. Si diventa molto di più che semplici compagni di rotta. Insieme si nuota più veloci, più leggeri, e si può affrontare tutto: anche il ghigno beffardo di uno squalo. |
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Emanuela Nova Piemme — 168 pagine Claudia non sa da dove sia spuntato Mercurio, il ragazzo comparso all’improvviso in casa sua. |